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al testo di Carlo Rossi
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Il tuo braccio caldo
La neve era avvolgente ieri sera, Così come il tuo braccio caldo che mi serrava E rincuorava nel fisico, Mentre mi raccontavi del tuo desiderio di abbandonare Questo pianeta spegnente E ricolmare energia un altro ambiente. Eravamo al parco ieri sera, A guardarci nel tempo della luna Fatto di giorno e notte. Poca cosa se lo paragoni al tempo della terra O a quello della morte. Mentre camminiamo sulla via delle creste Con le tue scarpe nuove, Allegria di dieci euro, Strappate dalla corteccia della quercia, Tu e la mia mano, Unite alle sette della sera. Ci giuriamo ancora amore , Un miracolo dinanzi alla torre Che ci lega ad un bacio. Alla nostra età piu’ di una promessa. E quando dormiremo tuttavia piu’ di molte ore Allora la neve ci ridarà il suo candore, Come onda che attraversa l’oceano Dal quale proviene il tuo incessante eterno amore. |
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